L'OSSERVAZIONE DEL GIOCO "SPONTANEO"

L'osservazione dei comportamenti di gioco "spontaneo" può essere condotta secondo differenti metodologie; qui di seguito ne citerò tre, tra le più utilizzate.
La prima, ideata da Rubenstein e Howes, riguarda un 'osservazione di tipo naturalistico, dove l'osservatore non deve assolutamente intervenire nel contesto del gioco. Ogni atto di gioco viene classificato secondo una scala a cinque livelli, che corrispondono a diversi livelli di complessità, che sono:

1. contatto orale
2. contatto tattile passivo
3. manipolazione attiva
4. sfruttamento delle proprietà di un oggetto
5. gioco creativo o immaginario

La seconda metodologia, ideata da Morgan, Harmon e Benner, prevede che vi sia un'osservazione di quaranta minuti di gioco libero in un contesto organizzato con diversi giocattoli. Ogni venti secondi l'osservatore l'osservatore registra il livello più alto di gioco secondo sei categorie raggruppate in tre livelli:

1. esplorazione passiva : sguardo all'oggetto, minimo contatto con l'oggetto, esplorazione orale dell'oggetto
2. gioco attivo : esplorazione attiva dell'oggetto
3. gioco di livello elevato : utilizzo convenzionale/funzionale dell'oggetto, gioco di finzione

La terza e ultima metodologia, ideata da McCune Nicolich, prevede l'osservazione di trenta minuti di gioco nei quali vengono inseriti trentasei oggetti che favoriscono il gioco simbolico e di ruolo. I comportamenti osservati vengono classificati in base ad uno schema di codifica, formato da cinque macrocategorie:

1. schemi presimbolici semplici : il bambino sa utilizzare un oggetto
2. schemi simbolici rivolti a se stessi : il bambino finge di fare qualcosa
3. gioco simbolico decentrato : il bambino finge di fare qualcosa riferendosi ad altri
4. gioco simbolico combinato : il bambino finge di fare qualcosa riferendosi prima ad una persona e poi ad un'altra, fa diverse azioni simboliche in sequenza, mette in atto schemi d'azione nel giusto ordine
5. gioco di finzione gerarchico